I Friedkin hanno blindato Svilar: sarà il portiere con l’ingaggio più alto della storia della Roma

I Friedkin hanno blindato Svilar: sarà il portiere con l’ingaggio più alto della storia della Roma

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Mile Svilar e la Roma si legano fino al 2030. E’ tutto pronto per gli annunci ufficiali sul prolungamento di contratto, sancito nelle scorse ore dall’intesa economica totale tra ingaggio e commissioni, a cui la dirigenza romanista ha lavorato alacremente dopo l’incontro di un mese fa a Trigoria che ha riportato tutti sulla retta via.

«Emozioni uniche… Solo i Romanisti capiscono.

Forza Roma», il post di ieri sera su Instagram dello stesso Svilar, che, pubblicando una carrellata di foto e dei cuori giallorossi, ha suggellato l’intesa e confermato le indiscrezioni della giornata. Con tanto di complimenti dei compagni di squadra.

Non ci sarà una clausola rescissoria, a simboleggiare ancor di più il peso specifico di Svilar nel progetto presente e futuro della Roma. Per i Friedkin rappresenta la stella polare della nuova pianificazione, non a caso il presidente – iper riservato – ha accordato la pubblicazione di quella foto con tanto di stretta di mano al portiere, in occasione della sua ultima visita a Trigoria di fine maggio.

Mile Svilar, oltre ai record e i numeri straordinari sul campo, in base alle cifre pervenute in queste ore sul suo nuovo ingaggio (circa 4 milioni di euro netti a stagione), ne conquista un altro di primato: il belga sarà infatti il portiere con l’ingaggio più alto della storia della Roma.

Superati Szczesny, che nel 2015 – arrivando dall’Arsenal – percepiva circa 3 milioni netti a stagione e Pau Lopez (2.8 netti), Doni (2.5 milioni), Rui Patricio 2.3, anche lo stesso Alisson fermo a 1.5 prima della cessione al Liverpool per 60 milioni, oltre a De Sanctis (1.5 milioni). In precedenza Francesco Antonioli, nel passaggio dalla lira all’euro percepiva circa 1.8 a stagione.