
Fabregas, tra i complimenti di Ranieri e la voglia di restare a Como: è allenatore-azionista del club
Approfondimenti
Condividi l'articolo
Dennis Wise, quando nel 2022 presentò in conferenza stampa il colpo Fabregas (allora al tramonto della carriera di calciatore) chiarì subito le particolari condizioni che avevano spinto lo spagnolo a scegliere a sorpresa Como (ma neanche tanto…): “Tengo a precisare una cosa per far sì che sia tutto chiaro.
Oggi Fabregas è anche divenuto allenatore – oltre ad essere socio del club – a Como e sta svolgendo un lavoro egregio. Subentrato di fatto da giovane apprendista, ha portato la squadra in A e adesso sta lottando per salvarla a distanza di oltre 20 anni dall’ultima apparizione nel grande calcio nostrano.
Alle spalle lo spagnolo ha una struttura dirigenziale e soprattutto una forza economica di fatto sterminata. Non giocando le coppe, per ora, l’occhio dell’UEFA è meno rigido e sicuramente per quanto investito finora, il Como aspira a diventare una realtà molto importante in Serie A.
Se dovesse arrivare la salvezza (lotta serrata ma le possibilità sono concrete), il prossimo anno il Como proverà a costruire una squadra ancor più competitiva per puntare alla zona europea. Parallelamente è stato avviato il progetto di ristrutturazione dello stadio Senigaglia, situato in una dei luoghi forse più iconici e lussuosi d’Italia, a ridosso del lago di Como, meta di imprenditori, uomini d’affari e grandi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo internazionale.
Per questo Cesc Fabregas – che ha incassato i complimenti pubblici di Ranieri – al 99.9% rimarrà ancora al Como: c’è un percorso di crescita professionale e personale che lo spinge a proseguire il suo lavoro sulla panchina della formazione lombarda, con l’ambizione solo in futuro di fare un salto in avanti tra top team italiani e soprattutto esteri; c’è anche un interesse economico diretto, essendo socio e quindi azionista del club perchè dovrebbe abbandonare una società a cui appartiene doppiamente?
Nel frattempo, come Ranieri, prepara la sfida di ritorno all’Olimpico. All’andata fece uno scherzetto nel finale alla formazione giallorossa con un 2-0 meritato per le strategie, non per le occasioni reali da gol costruite perchè tra primo tempo e inizio ripresa la Roma avrebbe meritato il vantaggio. Quella è l’ultima sconfitta in ordine di tempo dei capitolini in campionato.
Troverà una Roma diversa, più compatta, più solida, con un Dybala al top della condizione. Ci sarà da divertirsi…