
Dovbyk si affida alla ‘cura’ Ranieri: tanti gli attaccanti valorizzati da Sir Claudio
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FOCUS RS (di Checco Oddo Casano) – Claudio Ranieri ripartirà da Dovbyk.
Il calcio proposto da Ranieri viene da sempre considerato pragmatico, efficace, molto diretto, a volte definitivo – erroneamente – eccessivamente difensivo. E’ vero Sir Claudio non è mai andato a caccia dello spettacolo sic et simpliciter, non predica concetti rivoluzionari, ma le sue squadre, se si studiano bene i numeri, hanno quasi sempre segnato tanto.
Lo dimostra anche lo score di diversi attaccanti allenati e a tratti lanciati nel grande calcio da Ranieri nella sua carriera.

Firenze, Londra e Valencia: tre bomber lanciati da Sir Claudio
A cominciare da Gabriel Omar Batistuta. E sì, perchè l’argentino – che ha giocato quasi integralmente la sua carriera a Firenze – con Ranieri in panchina ha realizzato 95 reti sulle 258 totali siglate dalla viola con il tecnico testaccino e nella stagione 94-95′, mise a segno il suo record assoluto di reti in A (26).
Dall’Italia all’Europa, nello specifico Spagna. Se camminate per le strade di Valencia e dite il nome di Ranieri, tutti lo ricordano con affetto. Nel suo primo mandato, la squadra iberica segnò 162 gol totali e anche qui riuscì a valorizzare un attaccante in particolare: Claudio Lopez autore, nel secondo anno di Ranieri a Valencia di 21 reti in campionato, 37 totali in stagioni. Uno score che l’argentino, poi trasferitosi alla Lazio, non ha mai più ripetuto in carriera
Dalla Spagna all’Inghilterra. Arriva la grande chiamata del Chelsea. Un quinquennio straordinario (107 vittorie), dove un calciatore in particolare deve tutto o quasi a Claudio Ranieri: Jimmy Floyd Hasselbaink che ha totalizzato 113 reti in 203 partite con il tecnico testaccino partendo però da Madrid, sponda Atletico dove nel 99-2000 proprio con Ranieri esplose nel grande calcio mettendo a segno 33 gol in 43 gare stagionali.
Non male anche lo score di Gianfranco Zola che di certo non è mai stato un bomber, ma un grande numero 10 o seconda punta che dir si voglia sì. Il sardo è tra i calciatori più utilizzati in carriera da Ranieri con 186 apparizioni e ben 49 gol tra Napoli e Chelsea.
C’è anche un islandese che deve tantissimo a Sir Claudio: Eidor Gudjohnsen che non ha mai segnato tanto quanto nell’era blues: 75 gol con Ranieri, di cui 23 in un’unica stagione. Tantissimo per un attaccante che ha faticato tantissimo ad andare in doppia cifra in carriera e dopo il Chelsea si è un po’ perso, nonostante sia stato acquistato da club del calibro del Barcellona.

A Roma Ranieri ha saputo valorizzare anche Mirko Vucinic. Dopo la grande stagione di Lecce (19 reti in Serie A con Zeman), il montenegrino ha fatto bene – seppur a tratti – con Spalletti, ma non quanto ha reso con il tecnico romano: 30 gol da seconda punta in due stagioni, di cui soprattutto i 14 fatti in campionato nella clamorosa cavalcata del 2009-10 poi purtroppo chiusa nel peggiore dei modi, con la famigerata sconfitta all’Olimpico contro la Samp.
Alla Juventus Claudio Ranieri ha allenato per due stagioni: 2007-08 e 2008-09. In queste due annate Alex Del Piero ha trovato (o ritrovato) una vena realizzativa straordinaria, con 45 gol in 84 partite. Nel primo anno segna 21 reti in campionato, solo un’altra volta ha fatto meglio nella sua lunghissima storia bianconera (24 nel 97-98).
Capitolo Leicester: Vardy (31) e Mahrez (25) in 70 gare ciascuno, sono stati i protagonisti – insieme a Kante – del leggendario trionfo in Premier. E pensare che il centravanti faceva il manovale fino a qualche anno prima, con Ranieri ha conquistato la Nazionale inglese. Nella stagione 15-16, Vardy ne segnò 24 in Premier e ovviamente anche in questo caso, record personale in campionato per l’attaccante del Leicester.
Nel Monaco ha reso celebre anche un certo Ibrahima Tourè, attaccante senegalese e miglior marcatore dell’era Ranieri nel principato: 21 reti in 37 partite. Una meteora del calcio mondiale, poi finito nel dimenticatoio.
Anche Gianluca Lapadula, recentemente, è tornato a vivere una seconda giovinezza: 22 gol in 47 partite con Ranieri in panchina a Cagliari e una promozione in A conquistata al fotofinish.