C’è il via libera allo stadio: prescrizioni e prossimi step
Stadio
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È arrivato il via libera dell’Assemblea capitolina al riconoscimento del pubblico interesse al progetto dello stadio dell’As Roma a Pietralata.
Come scrive il Tempo, si va dall’incremento dei parcheggi alla viabilità d’emergenza per non congestionare il traffico nel quadrante, e in particolare verso l’ospedale Pertini, fino alla mitigazione dell’impatto sonoro. Precisazioni contenute in un maxiemendamento «del quale – afferma la consigliera Antonella Melito (Pd) – possiamo ritenerci soddisfatti e che risponde a molte delle criticità sollevate in questi mesi».
Sul piano tecnico, all’As Roma di riprogrammare l’intero piano urbanistico di Pietralata già vigente – nel quale lo stadio andrebbe a inserirsi – e le vieta di cedere a terzi il diritto di superficie concesso dal Comune per novant’anni. Stringente, inoltre, l’indicazione di realizzare soltanto uno stadio – pur con gli impianti sportivi, ricettivi e d’intrattenimento già previsti in via minoritaria – e di non aggiungere cubature. «Neanche di un metro cubo», ha assicurato il sindaco Roberto Gualtieri nel suo discorso all’Aula.
I giallorossi dovranno anche farsi carico dei costi degli espropri di terreni privati. «Ma hanno fatto i conti senza l’oste, anzi, senza gli osti», commenta Flavio, uno degli abitanti della zona e tra i possibili futuri espropriati. «Siamo sei o sette famiglie e daremo battaglia», assicura, pur precisando di non essere stato ancora contattato né dalla Roma né dal Comune. «Qui non si tratta di essere o meno tifosi, pro o contro lo stadio – continua – se lei chiedesse centomila euro per casa sua e gliene offrissero la metà, la venderebbe?».
Quella di ieri, comunque, per il sindaco è stata un’ indubbia vittoria suggellata con un selfie postato su Twitter e poi «retwittato» dal profilo ufficiale dell’As Roma. Ben 32 i voti favorevoli arrivati da maggioranza e opposizione e nessun contrario (astenuti Fratelli d’Italia e Lega, Movimento 5 Stelle e Lista Raggi non hanno partecipato al voto). «È un gol della città – esulta Gualtieri – si apre la fase successiva per un investimento che riqualificherà un intero quadrante». Entusiasmo condiviso dall’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia. «Ora – ha detto – la palla l’abbiamo ripassata alla Roma».
La partita però è tutt’altro che finita. Le modifiche richieste potrebbero comportare costi aggiuntivi notevoli per il club, che ha già messo sul piatto un investimento di oltre mezzo miliardo. Secondo i rumors post voto, l’obiettivo della Roma ora è quello di consegnare il progetto definitivo entro l’anno.