Infortuni ed errori, la Roma rallenta
Rassegna stampa
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Corriere della Sera (L.Valdiserri) – Festa non fa mai rima con Roma.
Di Francesco senior ha ridotto il turnover al minimo (Schick per Dzeko, in panchina, e El Shaarawy per l’infortunato Cengiz) ma la squadra è andata a mezza velocità, soprattutto a centrocampo. Donadoni, invece, sembra aver esaurito il suo rapporto con il pubblico di Bologna, ma è ancora un signor allenatore. Ieri ha studiato un 4-3-3 che, in fase difensiva, teneva le ali Verdi e Di Francesco junior più bassi delle mezzali Poli e Donsah. I primi formavano coppie strettissime con i terzini, impedendo alla Roma di sviluppare il gioco sulle fasce, i secondi portavano il pressing sul portatore di palla giallorosso. Sotto ritmo, i giallorossi hanno creato poco. Schick nel primo tempo è stato l’unico a rendersi pericoloso. Fa invece parte del mistero l’errore di Strootman, al 29’, che ha colpito il palo a due metri dalla porta vuota dopo una «spizzata» di testa di Schick. Il problema è che, nel frattempo, il Bologna era passato in vantaggio con un tiro di Pulgar dal limite. Di Francesco senior è stato costretto a mettere in campo Dzeko nella ripresa e il bosniaco è stato decisivo. Il suo gol di testa, però, pesa un punto e non tre. Ora la testa va al Barcellona, ma sarà il piazzamento finale in campionato a fare la differenza nel giudizio della stagione. Dalla Champions, quest’anno, la Roma ricaverà 81 milioni. Ossigeno.