Sella a RS: ”Nel 2004-05 i problemi erano più gravi. La Roma ha le qualità per risalire la classifica”
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Ezio Sella, ex collaboratore tecnico della Roma dal 1993 al 2005, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Rertesport.
L’allenatore con cui ti sei trovato meglio a collaborare.
Con Zeman ho lavorato 2 anni e sono stati molto importanti: mi hanno arricchito sotto l’aspetto tecnico, tattico e gestionale. I 4 anni con Capello sono stati formativi soprattutto nell’ottica della gestione del gruppo e dei rapporti con i campioni.
Prosegue Sella.
Juric è un buon allenatore, al netto dei risultati non positivi che stanno arrivando, che sarebbe maggiormente adatto per incominciare un percorso dall’inizio della stagione e non in durante perché ha bisogno di tempo per trasmettere le sue idee di gioco. Mi auguro che la Roma vinca e possa continuare con lui perché la squadra ha tutte le qualità per reagire e risalire la classifica.
Somiglianze tra la stagione 2004-05 e quella attuale?
No perché quella fu una stagione disastrosa sotto tutti i punti di vista. Ci furono problemi più importanti e difficili da risolvere con gli allenatori e a livello di spogliatoio. Ora, al netto della situazione delicata, vedo un gruppo coeso, sano e che ha voglia di uscire da questa situazione. A volte le discussione ci sono, più o meno violente, però, credo che questo gruppo abbia tutte le caratteristiche per risollevarsi da questa situazione. Nell stagione 2004-05, invece, cambiare 5 allenatori non fu facile, tant’è che c’era anche un po’ di anarchia. La Roma adesso non mi sembra abbia problemi di spogliatoio e questa è una grande differenza.
Il consiglio quindi è quello di non cambiare nuovamente allenatore?
La cosa più importante è andare avanti con Juric e seguire le sue idee calcistiche. Allo stesso tempo, l’allenatore dovrà ascoltare le problematiche che stanno trovando i calciatori per trovare l’equilibrio giusto propedeutico a risalire la classifica. Ripeto i calciatori hanno qualità e possono risollevarsi da questo momento difficile.
Quali sono i 3 calciatori che potrebbero far uscire da questo periodo negativo la Roma?
Mi aspetto di più da Mancini, Pellegrini, Dybala e Dovbyk ma credo sia un discorso più generale che individuale. C’è bisogno di leader che possano trascinare i compagni e fare gruppo. Per avere continuità, infatti, bisogna essere squadra.
Hummels potrebbe aiutare? Ha dimostrato grande personalità, però, mi sorge il dubbio sul motivo per cui Juric ancora non lo prende in considerazione. Dato che non ha fatto una preparazione con una squadra potrebbe non essere nelle migliori condizioni. Forse il tecnico croato non lo vede pronto, perché se stesse al 100%, non credo rinunci alle qualità di Hummels.
Perché questa Roma, malgrado non sia da 12° posto, non riesce a esprimere le proprie qualità?
Per capirlo meglio è importante vivere la quotidianità della squadra. Mi sorprende anche a me questo tipo di situazione perché ritengo che la Roma abbia un organico importante e vederla 12° mi fa pensare. Evidentemente qualcosa è stato sbagliato, non solo a livello tecnico tattico, la stagione non è iniziata bene anche a livello di mercato e di rapporti in società. Per cercare di risolvere questa situazione bisogna avere gli stessi intenti e obiettivi: dalla proprietà al magazziniere.
Nella stagione 2004-05 la proprietà era presente mentre ora è dall’altra parte del mondo.
La lontananza dei Friedkin è un problema ma non deve essere un alibi. La cosa più brutta è cercare i colpevoli questo è il momento di trovare la soluzioni.