Ramadani è a Roma, ma la dirigenza è a Londra e su Chiesa giallorossi freddi
Calciomercato
Condividi l'articolo
Federico Chiesa è il grande intrigo del mercato estivo della Roma ma rischia di diventare il grande intrigo del mercato italiano.
Il problema principale è l’ingaggio. L’attaccante guadagna 5-6 milioni netti l’anno, aveva chiesto alla Juve un rinnovo al rialzo e come tutta risposta il duo Giuntoli-Motta lo ha escluso dal progetto.
Ora Chiesa cerca la destinazione giusta. Con la Roma – al di là delle smentite – c’è stata più di una chiacchierata. Si è abbozzata una trattativa che vedeva i bianconeri disposti già a luglio a cedere l’azzurro a prezzo di saldo. Ora il valore del cartellino, a meno di 1 anno dalla scadenza, sta calando vistosamente. Da 25 a 20, ora a 15 più bonus si compra.
Non sarebbe dunque un problema il suo cartellino quanto l’ingaggio. Perchè paradossalmente in questa situazione Chiesa potrebbe addirittura chiedere di più. Ad un anno dalla scadenza rischia di rimanere ai margini della Juve, ma potrebbe poi scegliere con calma la nuova destinazione.
Ieri l’agente Ramadani è sbarcato nella capitale. Si dice abbia un buonissimo rapporto con Ghisolfi (pare meno con la Souloukou dopo gli incontri di giugno), ma la dirigenza romanista al completo è a Londra al seguito della squadra. Dunque impossibile ci siano nuovi incontri in questi giorni a meno che il ds giallorosso non riparta nelle prossime ore. Inoltre il club giallorosso informalmente conferma quanto diceva settimane fa e cioè che l’attaccante non interessi. Chiesa interessa al Napoli, al Milan, all’Inter ma a scadenza forse, nessuno affonda il colpo e intanto il tempo passa.