Step on foot, contraddizioni ed equivoci: Rocchi spiegaci il regolamento

Step on foot, contraddizioni ed equivoci: Rocchi spiegaci il regolamento

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Proseguono le polemiche dopo MonzaRoma e il mancato rigore assegnato ai giallorossi.

Il pestone di Kyriakopoulos a Baldanzi fa discutere. Il concetto di step on foot, fino alla scorsa stagione, era chiaro: ”È codificato sempre come rigore, ribadisco che non serve volontarietà”. Dopo pochi mesi, in occasione di Fiorentina-Lazio (22 settembre 2024) in cui Tavares ha pestato il piede di Dodo, Rocchi, a Open Var, è tornato nuovamente sul tema: ”Classico step on foot: questo è un rigore chiaro perché questa tipologia di fallo, anche se capisco che qualche anno fa questi penalty non venivano concessi, è codificata”. Il designatore degli arbitri, quindi, ha ribadito che tale situazione è sempre sanzionata con il calcio di rigore.

Successivamente Ferrara ha espresso la sua opinione: ”Si sa step on foot è calcio di rigore, però, probabilmente, ci sono varie tipologie. Questo qui (Tavares su Dodo) è un intervento duro ma, a volte, c’è chi pesta il piede dell’attaccante senza volerlo (Rocchi in sottofondo dice ”Questi non sono falli”) e la decisione rimane la stessa, indipendentemente dall’intensità del contatto. Mi sbaglio?

Rocchi in pochi secondi contraddice quando detto durante l’intervento dell’ex calciatore della Juventus: ”Sì è assolutamente così”. Equivoci e incoerenza permettono agli arbitri di avere sempre ragione, poiché, l’interpretazione di alcuni concetti rimane soggettiva all’interno di una zona grigia poco chiara. La domanda sorge spontanea: Rocchi qual è il regolamento? Ora regna l’anarchia dove ognuno dice la sua e contraddice il rispettivo collega riducendo la credibilità del calcio. Gianluca spiegaci le regole senza smentirti dopo pochi secondi.