Roma, il nuovo centrocampista è un rebus: prima le cessioni degli esuberi

Roma, il nuovo centrocampista è un rebus: prima le cessioni degli esuberi

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Xhaka – obiettivo prioritario della campagna acquisti giallorossa – è sfumato.

Lo svizzero come noto ha rinnovato con l’Arsenal. Koopmeiners si avvicina sempre di più all’Atalanta, con il club bergamasco che ha trovato l’intesa economica con il calciatore e attende l’ok definitivo alla cessione di Romero per affondare il colpo con l’AZ. La Roma ora dovrà iniziare una nuova ricerca sul mercato per trovare un mediano da regalare a Mourinho. Nel frattempo però Pinto ha un problema spinoso da risolvere: le cessioni dei tanti esuberi.

A Trigoria da giorni lavorano diversi calciatori che la società ha deciso di non convocare per il ritiro ufficiale con Mourinho, al fine di spingerli ad accettare le proposte che arriveranno. Ma il mercato internazionale è decisamente bloccato. Sono pochissimi i club che stanno investendo e probabilmente il grosso si svilupperà negli ultimi giorni della finestra estiva. Da Olsen a Pastore, da Florenzi a Nzonzi, passando per Santon, Fazio, Pedro e una miriade di giovani di rientro dai prestiti dello scorso anno. Sul bilancio della Roma pesano gli oltre 40 milioni di euro lordi di stipendi di cui vorrebbe liberarsi, per creare spazio e generare denari utili da investire ancora.

L’arrivo di una nuova pedina, importante, a centrocampo passerà soprattutto attraverso l’abilità di Pinto di riuscire a piazzare gli esuberi. Parallelamente la società è aperta ad ascoltare eventuali proposte anche per Villar e Diawara, che per motivi diversi, non sembrano aver convinto Josè Mourinho. Lo Special One intanto ha accolto Cristante, recuperato Jordan Veretout e studierà nei prossimi giorni come utilizzare Shomurodov. Un piccolo sorriso in un’estate di lavoro intenso, in attesa che la rosa venga completata.