Friedkin spegne le voci arabe: la Roma non è in vendita

Friedkin spegne le voci arabe: la Roma non è in vendita

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Il messaggio che arriva da Trigoria, veicolato dalla proprietà, è sempre lo stesso e non è stato scalfito dalle nuove indiscrezioni sul futuro assetto societario rilanciate ieri pomeriggio da Repubblica.

‘La Roma non è in vendita’, così Dan Friedkin respinge e spegne nuovamente sul nascere le voci del possibile avvento di una nuova proprietà araba.

Bluff o verità, lo scopriremo nelle prossime settimane.

Nonostante in ambienti finanziari circoli con insistenza l’indiscrezione di una presunta trattativa tra gli imprenditori texani e un’entità saudita, l’esperienza giallorossa della famiglia Friedkin non sembra essere agli sgoccioli, anzi. L’obiettivo di Dan sarebbe quello di attrarre nel club un potenziale socio di minoranza, idea che però si scontra con le potenzialità economiche e le modalità operative di fondi d’investimento come quello sovrano dell’Arabia Saudita, con disponibilità economiche sostanzialmente illimitate, o quasi.

Un altro dato è certo: tra voci, presunte offerte millantate da personaggi non proprio edificanti in termini di curriculum vitae, potenziali manifestazioni d’interesse, nessuno finora ha mai presentato un’offerta formale ai Friedkin, che difficilmente si siederebbero a valutare la possibilità di cedere le quote di maggioranza della Roma per meno di 1,2 miliardi di euro.