Friedkin-Ranieri, un vertice per risistemare la Roma: ecco le richieste del tecnico
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Un incontro voluto su terreno neutro, ma comunque molto caro ad entrambi.
Un vertice che ha costretto Ranieri – che vive da sempre ai Parioli con la moglie – a raggiungere Londra in fretta e furia, quando Dan ha sciolto gli indugi intorno all’ora di pranzo nella giornata di martedì.
Un confronto a cui hanno partecipato dapprima solo Ranieri e Friedkin, poi anche Ryan – vicepresidente – un paio di fidati collaboratori della proprietà e Florent Ghisolfi arrivato all’ultimo momento in terra inglese.
Al di là dell’aspetto economico e delle clausole burocratiche del contratto fino a giugno, diverse fonti di informazione raccontano che Ranieri è sceso più nello specifico, ponendo alla proprietà diverse questioni legate all’organizzazione interna del club e al prossimo mercato.
Ciò che Ranieri ha chiesto è una serie di garanzie dalla proprietà sul piano di rafforzamento, non tanto della squadra quanto della compagine societaria. Sull’impegno e sull’interesse, insomma. I due Friedkin con i loro collaboratori più fidati e con Ghisolfi, arrivato all’ultimo momento, lo hanno rassicurato.
Ranieri vorrebbe nell’immediato almeno un nuovo dirigente che possa supportarlo. E la figura dovrebbe essere quella del CEO, con Antonello in pole.
Nel prossimo futuro si capirà se sempre da Ranieri partirà la ristrutturazione anche dell’area sportiva e la scelta del nuovo allenatore.