
Pinto-Roma, addio vicino
News
Condividi l'articolo
Aria di addio.
Nessun dirigente al suo fianco, perlomeno per questioni strettamente legate al campo e al mercato. Una decisione, condivisa con i Friedkin, che lo ha impegnato forse più dei suoi colleghi, e che dopo tre stagioni lo ha portato a riflettere sul suo futuro.
Se è vero infatti che al momento la proprietà ha sospeso ogni discorso sui contratti in attesa di un miglioramento sensibile dei risultati, lo stesso Pinto non smania per una permanenza nella Capitale. Come nel caso di Mourinho, ovviamente, un confronto con i Friedkin per capire strategie e ambizioni ci sarà. Ma il dirigente lusitano ha cominciato a manifestare segni di stanchezza sia alle persone vicine sia agli operatori di mercato. E la fatica del lavoro fatto in questi anni per mantenere sani i conti e portare a Roma profili come quelli di Abraham, Matic, Dybala e Lukaku si fa sentire.
Il suo futuro, come ribadito in più occasioni, non è strettamente legato a quello dell’allenatore, anche se entrambi hanno la scadenza fissata alla fine della stagione. La distanza di vedute tra i due ha probabilmente acuito le difficoltà nel prendere scelte, anche se pubblicamente gli attestati di stima reciproci sono continui. In tutto questo c’è anche la valutazione del suo operato a pesare sulla decisione dei Friedkin. Se è vero che i conti della Roma sono migliorati anche grazie alle sue scelte oculate, dall’altra parte alcuni investimenti pesano ancora sulle casse e sui numeri del club. (…)