Scommesse e gioco d’azzardo illegale, nuovi indagati nel mondo del calcio: presente anche Paredes

Scommesse e gioco d’azzardo illegale, nuovi indagati nel mondo del calcio: presente anche Paredes

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Un’inchiesta della Procura di Milano scuote il mondo del calcio: sequestrati 1,5 milioni di euro, avanzate cinque richieste di arresti domiciliari e iscritti nel registro degli indagati una dozzina di calciatori di Serie A.

Al centro dell’indagine, una rete di scommesse illegali gestita da Tommaso De Giacomo e Patrick Fizzera, che avrebbero operato con la complicità di tre amministratori di una gioielleria milanese, utilizzata come “banca occulta” per mascherare i pagamenti attraverso finte compravendite di orologi di lusso.

Le rivelazioni emergono dai telefoni sequestrati nel 2023 a Sandro Tonali (ex Milan, oggi al Newcastle) e Nicolò Fagioli (allora alla Juventus, oggi alla Fiorentina), già coinvolti nello scandalo. I calciatori, spesso in debito con gli scommettitori, venivano invitati a “ripulire” i pagamenti tramite bonifici per Rolex e altri oggetti di valore, simulando transazioni legali.

Sono circa venti i giocatori indagati per aver partecipato non solo a scommesse, ma anche a giochi d’azzardo non autorizzati, come poker online su piattaforme illegali, con partite organizzate in “stanze chiuse” e controllate dai gestori delle piattaforme.

L’inchiesta mette in luce un sistema sofisticato che intreccia sport, scommesse clandestine e riciclaggio di denaro, coinvolgendo nomi noti del calcio italiano.

Tra i calciatori indagati ci sono anche diversi nomi nuovi: Florenzi, Zaniolo, Di Maria, Bellanova, McKennie, Cancellieri, Paredes e Perin.

Per questi calciatori bisognerà verificare nei prossimi mesi le eventuali condotte illecite compiute, comunque non inerenti combine o tentativi di vendersi partite come ormai chiaro dalle origini di questa maxi inchiesta, per determinare l’eventuale sanzione di natura sportiva. Il lavoro spetterà alla Procura della FIGC, una volta acquisiti gli atti della procura di Milano.

Lo riferisce il sito del Corriere della Sera.